L'intervista contiene ricordi e aneddoti di alcune serenate e della vita dell'esecutore nonché indicazioni tecniche sulle formazioni strumentali e il numero di esecutori presenti nelle ultime serenate realizzate a Carpino. Nella registrazione si trovano anche informazioni sull'accordatura delle chitarre e sulla necessità di servirsi di un diapason inferiore al La in 440Hz per poter realizzare le peculiari linee melodiche di canto del repertorio tradizionale. Inoltre, vi sono due esempi musicali forniti dall'esecutore: si tratta di una mundanarë (forma di tarantella minore del repertorio carpinese), e della vistesanë (forma di tarantella in tonalità maggiore) utilizzate come accompagnamento sia nelle serenate che nei momenti di ballo e festa. I fraseggi (o "passaggi") realizzati sui bassi della chitarra francese, sono elaborazioni dello stesso esecutore, riconosciuto come fonte autorevole dalla comunità degli esecutori locali.