03 Canti dell'Agro
- Genere: Audio
-
Audio:
-
Descrizione:
Sequenza di canti: Ne' Carnuvà pecchè sì muorto, lamento rituale per la morte di Carnevale, raccolto nel gennaio 1975 presso un bracciante di S. Marzano. La discendenza da antichissimi riti di eliminazione, di morte e resurrezione, la metrica insolita (con affinità al verso martelliano), la melodia continuamente interrotta e ripresa, la ricchezza timbrica, l'accentuata melismaticità, le note lungamente tenute fanno di questo canto un esempio di grande importanza di espressività popolare. Tanto che bella la patrona mia, canto su tammorra ascoltato a S. Mango Piemonte alla festa dell'Immacolata del 1975 nell'esecuzione dell'organizzatore di uno dei fuochi accesi per l'occasione in vari luoghi del paese. Le differenze più evidenti di questo tipo di tammurriata, il più a sud di quelli da noi indagati, dalle tammurriate dell'agro nocerino-sarnese sono una più distesa cantabilità e un minore sviluppo melismatico; al telaio del tamburo i suonatori legano spesso giuggiole e campanelli con un effetto sonoro marcato e diverso da quello reso dai normali sonagli.
Data: 1976
- Durata: 03:27
- Luogo: Salerno
- Provincia: Salerno
- Regione: Campania
- Esecutore: (Ne' Carnuvà, pecchè si muorto) Andrea Bastolla: voce; Iole Musi: sonagli. (Tanto ch'è bella la patrona mia) Andrea Bastolla: voce; Iole Musi: sonagli; Carlo Vassallo: tammorra
- Autore: Teatrogruppo di Salerno