01 [No iuorno] me ne iètte mare mare
- Genere: Audio
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Audio:
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Descrizione:
Lunga esecuzione di un canto sul tamburo in uno stile abbastanza vicino a quello tipico dell’agro nocerino-sarnese, caratterizzato però da “una più distesa cantabilità e un minore sviluppo melismatico” con una voce maschile solista, più altre voci che accompagnano l’esecuzione con incitamenti ritmici (“ih, “uh”, “chella vo’ fa” ecc.). Oltre al classico tamburo a cornice e ai tipici tricchebballacche, il brano è accompagnato in modo inconsueto anche da campanelli che sono legati, insieme a giuggiole, al telaio del tamburo. Purtroppo la registrazione è monca della parte iniziale, l’incipit testuale della prima parte documentata dovrebbe essere “[No iuorno] me ne iètte mare mare” (Un giorno me ne andai costeggiando il mare), adoperato frequentemente nel canto sul tamburo dell’area. Una parte del testo di quest’esecuzione, quella con l’incipit “Tanto ch’è bella la patrona mia” verrà riproposta dal Teatrogruppo nel disco “Carnuvà pecchè si muorto” (si veda la traccia 03 dal titolo “Canti dell’Agro”).
- Durata: 06:43
- Data: Sabato, 21 Dicembre 1974
- Luogo: San Mango Piemonte
- Provincia: Salerno
- Regione: Campania
- Esecutore: Anonimi: voce maschile, voci, tamburo a cornice con campanelli, triccheballacche
- Autore: Teatrogruppo di Salerno