37 Addio mia bella addio
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Descrizione:
Testo: Addio mia bella addio
ah che partenza ingrata
lasciarti speme amata
mi spezza il seno e il cuor
Sento che già incominciano
gli occhi miei vuoti a bagnarsi
e dal dolore si struggono
le viscere ed il cuor
Tutto lasciar non curo
nei bei giardini e i prati
avi li cumpagni amati
li lasci con piacer
Quel capitano di mare
che guida il bastimento
acqua o neve o vento
coraggio mi farà
Mar che è così piacevole
e le acque che ondeggiano
a sospirarlo placide
lontano dal caro amor
Tu sola amor mio
dovrei lasciar mi spiace
io sarò capace
resistere al dolor
Dammi la mano tenera
che al seno la voglio stringere
la prenderò baciandola
per più conforto al mio cuor.Canzone d'amore o "di partenza", eseguita con accompagnamento di chitarra battente. Il testo, in un italiano aulico e letterario, parla di un marinaio che sta per imbarcarsi sul bastimento, lasciando a casa la sua amata. Il brano può essere ascritto al genere ottocentesco dei canti risorgimentali dei soldati in partenza, tra cui la celebre Addio mia bella Addio diffusa su fogli volanti dai moti del 1848, in occasione dello scontro di Curtatone e Montanara, per opera di Carlo Bosi che la intitolò Il volontario che parte per la guerra d’Indipendenza, ma era diffusa in ambito popolare come L’addio del volontario; in sottofondo intervengono altri strumenti che, soprattutto all'inizio, disturbano il cantore, costretto riprendere da capo il canto.
- Durata: 05:50
- Data: Martedì, 04 Novembre 1975
- Luogo: Colliano
- Provincia: Salerno
- Regione: Campania
- Esecutore: Vito Fasano: voce e chitarra battente
- Autore: Teatrogruppo di Salerno