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18 Canti maiorini per S. Maria Avvocata

  • Genere: Audio
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  • Descrizione:

    A Maiori e in aree attigue, il culto per la Madonna Avvocata è associato al segno della Madonna "nera". Nella leggenda popolare, si narra che la venerata immagine di una Madonna "nera", detta poi "Avvocata, giungesse dal mare su una nave governata da quaranta turchi. Una gigantesca ondata fece annegare i turchi, ma sospinse la nave con l’immagine sacra presso una grotta dove già si praticava il culto di san Michele. Gli abitanti di Maiori, rinvenuta la Madonna "nera", la collocarono lì proprio dove era approdata, ed ivi costruirono il tempio dove ancora si trova. Eppure, annualmente, all’inizio dell’estate, l’immagine della Madonna spariva e successivamente veniva ritrovata in cima a un’alta montagna, e allora, ricondotta a Maiori, spariva l’anno seguente per essere rinvenuta nuovamente sulla medesima montagna. Per tale motivo, tutti furono d’avviso di costruire una chiesa sulla montagna e di collocarvi un’immagine sostitutiva della Madonna Avvocata, con il viso più chiaro. Ebbene, da allora il simulacro della Madonna "nera" non è più sparito dalla sua sede. La festa si svolge presso Maiori nel lunedì successivo alla domenica di Pentecoste, quando, all’alba, partono in pellegrinaggio alcune "paranze" ossia gruppi, che, cantando, s’inerpicano per quel monte sulla cui vetta si trova la chiesa relativa alla leggenda; quivi banchettano all’aperto e poi cantano e ballano in onore della Madonna; al tramonto, discendono dalla montagna e, cantando, ritornano al Santuario dove ha termine la festa.L’esecuzione musicale presenta un particolare ritmo processionale scandito da cinque tamburi. Singolare è anche il trattamento dei distici, evidenziato, nel canto, dall’emistichio della seconda parte del primo endecasillabo, proposto prima del verso stesso nella sua interezza (tale procedura è rilevabile dalla esposizione del testo). Il repertorio degli strambotti, cui attingono i cantori, presenta singolarità di carattere emblematico, per le tematiche collegate a un’ossessiva alternanza di morte ed erotismo, come si può rilevare anche dalla versione di Fenesta ca lucive.

    Data: 1974

  • Durata: 10:02
  • Luogo: Maiori
  • Provincia: Salerno
  • Regione: Campania
  • Esecutore: Carmine Di Martino: canto; Domenico Taiani: canto e tamburo a cornice; Vincenzo Di Martino: tamburo a cornice; Antonio Di Martino: tamburo a cornice; Salvatore Bellezza: tamburo a cornice; Giuseppe Di Martino: tamburo a cornice; Enrico Somma: castagnette; Francesco e Salvatore Santelia: castagnette; Gerardo Sarno: castagnette
  • Autore: Roberto De Simone