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Archivio Sonoro

02 Canti sommesi sul tamburo

  • Genere: Audio
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  • Descrizione:

    Di Titina Raia è irreprensibile lo stile di canto e il trattamento dei distici endecasillabi. Notevolissima è l’imperiosità ritmica e l’irruenza pulsiva di Rosa Nocerino: vera regina del tamburo. Ella scandisce un ritmo binario in quattro quarti, di cui il primo e il secondo quarto sono costituiti da quattro crome, e il terzo e il quarto da due terzine di crome. L’alternanza di raggruppamenti binari e ternari produce una dinamica del tutto insolita ed identificativa della zona sommese. Purtuttavia, cantare su tale ritmo risultava alquanto difficile, sia per la velocità del ritmo sia per la sua complessità. Da rilevare, inoltre, l’assenza delle sillabe di appoggio apposte in testa ai distici, e impiegate allo scopo di determinare un attacco musicale "in battere". In effetti, la cantatrice asseconda la naturale conformazione dei versi con inizio anacrusico ("in levare"), sia per la tessitura piuttosto centrale della sua voce sia perché la linea melodica, invece di iniziare dall’alto (dal quinto grado), ha inizio dal primo grado ossia dalla tonica. In tali condizioni, è facile attaccare il canto "in levare". Sottolineamo, inoltre, la presenza di uno strambotto di larga circolazione popolare: Cielo quanto è alto questo palazzo. La sua diffusione è dovuta ai significati che indicano uno "stare al di sotto", un "vedere il mondo dal basso" (anche come bambini), un’aspirazione ad ascendere e unirsi con l’alto. Elementi, questi, che rispecchiano una profonda adesione al tessuto simbolico dell’immaginario tradizionale, presente nelle feste popolari.

    Data: 1975

  • Durata: 05:38
  • Luogo: Somma Vesuviana
  • Provincia: Napoli
  • Regione: Campania
  • Esecutore: Titina Raia: canto; Rosa Nocerino: tamburo a cornice; Giovanni Coffarelli: castagnette
  • Autore: Roberto De Simone