Testimonianza raccolta durante i festeggiamenti in onore di Sant'Anna, protettrice delle partorienti e compatrona della città, a Pellezzano. L'intervistato racconta la leggenda di fondazione del culto che narra di un'apparizione, risalente al Cinquecento, della santa nelle vesti di una vecchietta, ad una giovane donna che viene aiutata a mettere al mondo una bambina. Spiega inoltre che molti canti eseguiti durante la festa presentano testi che parlano di maternità (traccia 04) e che molte donne che partecipano alla processione sono in attesa di un figlio. Sottolinea la difficoltà del percorso processionale compiuto dalle donne, molto spesso scalze, sotto il sole cocente di mezzogiorno, ad esprimere la sentita devozione verso la Vergine. La processione è però solo la parte conclusiva della festa che inizia la sera del giorno precedente, quando dai paesi limitrofi giungono a piedi i devoti fino alla chiesa dove pernottano in attesa dell'uscita della processione. Durante tutto l'anno, inoltre giungono in processione le "verginelle", giovanissime donne vestite di bianco e scalze, per chiedere una grazia alla santa, come rappresenti della propria famiglia. Sottolinea inoltre come sia "un punto di onore" partecipare alla processione per tutti gli abitanti del paese e non solo, tanto che alcuni che vivono lontano da casa tornano, ogni anno, in occasione dei festeggiamenti.

Data: 1979