La banda del Giglio del Fabbro prosegue nel suo concerto itinerante. Il ricercatore commenta i passaggi musicali (dalla bassa intensità all'alta intensità e da una canzone a un'altra con lo stacchetto di un solo strumento). La registrazione è effettuata da una distanza di almeno 40 metri e il volume è altissimo. Il parossismo intorno al furgone dei musicanti, ricoperto delle attrezzature per l'amplificazione, è tremendo. Tutti i brani sono adattati a tempo di marcia, coinvolgendo gli astanti nel ballo o nel movimento. La musica si allontana dopo aver completato un secondo giro del rione (il primo era stato compiuto dalla sola banda, il secondo con furgone attrezzato e altri musicanti). Il cantante segue a piedi, col microfono, il furgone con musicanti e amplificazione.