23 Lettere al Glorioso Alberto
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Una voce maschile legge la lettera di risposta, di un devoto, Giuseppe B., alla lettera, con immaginetta di Alberto Glorioso, ricevuta da Giuseppina Gonnella. Il devoto scrive di non poter andare a Campagna per motivi di salute. Racconta di aver sentito l’odore dei fiori nel momento in cui gli è stata consegnata dal figlio la lettera di Giuseppina/Alberto. Scrive che insieme allo scritto ce ne sono altri, uno per ogni nipote. Raccomanda due nipoti che picchiano la mamma e bestemmiano. Raccomanda alla zia di intercedere presso il nipote Alberto per la salvezza sua e dei suoi tre figli. La lettera è inviata da Roma.
Lettera dall’Inghilterra, scritta in risposta alla lettera ricevuta da Campagna. Carmelo F. chiede una grazia di cui Alberto Glorioso conosce già la motivazione. Da quando il devoto si è rivolto ad Alberto (con uno scambio di lettere) ci sono miglioramenti ma rimangono le crisi. Si chiede intercessione per l’ottenimento della grazia e si invita Alberto a venire a trovare il devoto nella sua casa. Alla lettera è attaccato un pezzetto di stoffa perché sia benedetto. Una, tra le diverse donne presenti, aggiunge che Carmelo F. era ammalato e che Alberto lo ha guarito. Si prosegue parlando delle tante lettere ricevute dai devoti.
Lettera dalla Francia. Una devota, Angelina D., racconta al “caro Alberto” che non gli ha scritto presto, perché era in viaggio e che tutti stanno bene. “Con la mano vostra” Dio li ha protetti e li proteggerà sempre. Vengono raccomandati alcuni parenti e i genitori che hanno sofferto molto. La lettera è rivolta a Natale (un parente di Giuseppina) e viene ricordata Giuseppina, maltrattata e derisa. Angelina accenna alla causa legale contro il marito. Alla causa ci si è presentati con cuore buono (come consigliato da ‘Alberto’), ma con voglia di vendetta.
Lettera dal Canada. “Carissima zia Giuseppina e zio Natale”, tutti stanno bene con la protezione di Alberto Glorioso che controlla ogni loro passo. Lo scrivente, Carlo A., a nome di tutta la sua famiglia, dice di voler volare per poter ascoltare dal vivo le parole del Glorioso Alberto. Si chiude con una serie di saluti a tutti della famiglia Gonnella.
Lettera da New York, del 26 dicembre 1967.
Lettera da Roma con fotografia allegata. E’ di una donna disperata che allega la foto del proprio figlio. Nella lettera si racconta del padre del bambino che è sparito, scappando in America, sposando poi un’altra donna. Si dice di non far sapere del bambino, perché la famiglia di lei ne è all’oscuro. Chiede il perché dell’abbandono di Sant’Alberto e dice di desiderare il suicidio. Giuseppina, in dialetto, aggiunge particolari alla storia di questa donna.
Il rilevatore dice che la sua impressione è che gli emigrati siano più devoti ad Alberto che i compaesani rimasti in paese.Data: successiva al dicembre 1967
- Durata: 17:50
- Luogo: Serradarce fraz. di Campagna
- Provincia: Salerno
- Regione: Campania
- Esecutore: Michele Rizzo, rilevatore: voce
- Autore: Annabella Rossi, Michele Rizzo