02 In onore di Sant'Antonio
- Genere: Audio
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Audio:
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Descrizione:
Il canto è diffuso nella zona di Farindola (valle del Tavo), nelle valli del Fino e del Vomano e nella valle Siciliana. Tale versione, ripresa successivamente dalle squadre di Befaro, San Massimo, Piane Vomano, Cellino, a detta dei più anziani, veniva eseguita sin dai primi del Novecento dai diasillari: famiglie di cantori girovaghi provenienti da Campli (Te) che di casa in casa, spingendosi sino alla valle del Tavo (Pe), recitavano li diasillë ricevendo in cambio dei beni alimentari.
Considerando alcuni elementi come la larga diffusione di questo canto nel repertorio femminile, la mancanza nel testo di strofe che richiamino la questua, l'uso dell'impianto melodico in tonalità minore nella versione eseguita da Maria Salzetta, il fatto che il canto venga comunemente chiamato dalle donne l'urazziune di Sand’Andonje, il brano può essere attribuito al repertorio narrativo extra-liturgico delle orazioni. Il testo evidenzia il carattere magico attribuito alla figura del santo posto a protezione degli animali. La vicenda narrata funge d'ammonimento per chi l'ascolta: "... E se grazia noi vogliamo, Sand'Andonio ricorreremo e se a lui sarem devoti non ce lo negherà". - Durata: 07:10
- Data: Domenica, 16 Gennaio 2000
- Luogo: Cermignano
- Provincia: Teramo
- Regione: Abruzzo
- Esecutore: La formazione questuante di Cellino Attanasio (Te) presenta un organico vocale strumentale di moderna concezione con l’inserimento del sax e delle voci femminili. La formazione è così composta: voci maschili e femminili, chitarra, sax, fisarmonica, organetto, cembalo.
- Autore: Carlo Di Silvestre