Nato a Jesi, dove è morto nel 1979. Ha fatto sempre il contadino. prima a San Paolo di Jesi, poi a Santa Maria del Colle, tutte frazioni di Jesi, infine a Monsano. Ha coneguito la terza elementare. In gioventù, "quando era bello", è andato sempre a cantare i i canti rituali di questua della Pasquella e della Passione (anche durante il periodo fascista, nonostante il divieto del regime), accompagnandosi con il triangolo (i timpani, come diceva lui).
Ho fatto inchiesta con lui dal 1976. Era una miniera preziosa di informazioni, di canti, di notizie della nostra tradizione orale. Aveva immediatamente compreso quello che andavo cercando e, sin dal nostro primo incontro, favorito dal figlio Mario, ha collaborato moltissimo.
E' stato lui, praticamente, il primo a farmi conoscere e amare le nostre tradizioni, la nostra comune cultura popolare.
Gastone Pietrucci, Cultura popolare marchigiana. Canti e testi tradizionali raccolti nella Vallesina, Jesi, 1985, p. 508.