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Archivio Sonoro

lino del fraAssistente di Filosofia Morale e Pedagogia all’Università di Roma per cinque anni è segretario nazionale della FICC (1952-54) e critico cinematografico su "Cinema Nuovo", "Bianco e Nero", "Avanti!" e "Mondo Nuovo", nonché membro del consiglio direttivo dell’ANAC.
Documentarista dal 1960, realizza cortometraggi di notevole interesse che in molti casi ottengono riconoscimenti importanti, come il Leone di San Marco alla Mostra di Venezia per Fata Morgana, definito dallo storico Jean Rouch sconvolgente; l’Osella di bronzo per Lettera dal Friuli e premi prestigiosi per Spettacolo di gala e Come favolosi fuochi d’artificio. Fra i suoi documentari a lungometraggio è rimasto celebre All’armi, siam fascisti!, diretto col critico Lino Miccichè e la moglie Cecilia Mangini (sua abituale collaboratrice). Notevole è anche Stalin, non riconosciuto dall’autore perché letteralmente "massacrato" in fase di montaggio dal produttore e che poi esce con altro titolo e firma.
Fra i suoi film a soggetto si ricorda La torta in cielo, una favola destinata ai giovani che è anche una lucida requisitoria contro il capitalismo e l’autoritarismo. Molto interessante anche il suo Antonio Gramsci, cronaca di un’atroce sofferenza, e Comizi d’amore ’80, ideale seguito, vent’anni dopo, della famosa inchiesta di Pier Paolo Pasolini.
L'intera sua produzione in realtà si muove costantemente su "due fronti: la ricerca di natura antropologica e sociale, nel residuale mondo contadino, e un'acuta comprensione del presente nella cruciale fase dell'urbanizzazione e industrializzazione di massa" (M. Grasso, Scoprire l'Italia. Inchieste e documentari degli anni Cinquanta, 2007, p. 113). Alla prima fase appartengono i due documentari del fondo, La passione del grano, del 1960, con testo di Ernesto De Martino, e, dello stesso anno, L'inceppata, girato autonomamente ma poi discusso, in sede di montaggio, con lo stesso De Martino.